Non sarà un caso se lo scaffale libreria TOMADO, che solo 4 mesi fa è stato esposto allo Stedelijk Museum, il museo di arte moderna di Amsterdam, oggi riempie la doppia pagina del quotidiano più popolare d’Olanda, De Telegraaf.
Il noto giornale mette in evidenza quanto il marchio TOMADO e i suoi prodotti, nonostante l’evoluzione del tempo, siano ancora oggi vivi e presenti nelle case e nel cuore degli olandesi.
TOMADO avvia la sua attività nel 1923, fondata dai fratelli Van der Togt. Inizialmente il business è modesto, si producono semplici ganci in filo di ferro, ma col tempo l’assortimento si allarga ad altri utensili da cucina. La ditta in seguito riceve l’incarico dall’Associazione Olandese dei Casalinghi di sviluppare scolapiatti in metallo, ai quali negli anni si vanno ad aggiungere anche stendibiancheria ed altri articoli in filo per organizzare gli spazi in casa e in cucina.
Nel 1958 Adriaan Dekker progetta la libreria TOMADO, uno scaffale/libreria in filo di ferro e metallo che pur avendo un prezzo contenuto è innovativo, pratico e dal design originale. Il prodotto entra rapidamente in tutte le case; dalla camera dei bimbi all’ufficio, dalla cucina al soggiorno, dove i mobili tenebrosi in rovere pian piano lasciano posto a un nuovo stile contemporaneo minimalista. Le case olandesi negli anni del dopoguerra desiderano cose leggere e moderne e queste patiche mensole TOMADO si adattano perfettamente a tale esigenza. La libreria verrà proposta nelle combinazioni di colore nero, giallo, rosso e blu.
All’inizio degli anni ’80 il Gruppo Metaltex acquisisce il marchio TOMADO e negli anni sviluppa ulteriormente la sua notorietà allargandone assortimento e penetrazione. Oggi i prodotti Tomado si trovano in tutta Europa.
Anche la celebre libreria viene riproposta in nuove combinazioni, colori e finiture, che stanno avendo un grande successo ma, come riporta la rivista, “sono ancora tante le case olandesi dove si può trovare ancora oggi l’originale scaffale del 1958″.
L’intramontabile TOMADO… marchio senza tempo!